La mia stanza

Testo e musica di Mauro Maglio

La mia stanza ha grande una finestra e mostra alberi in fiore

armonia di profumi e di odori che sa di primavera

anche quando in inverno il freddo più freddo rimane la fuori

la mia stanza rivede i colori anche se è tutta bianca.

La mia stanza non si stanca di rimanere accesa una notte intera

se è scappata una nota, un accordo, lo trova

e lo rimette dov’era e non lo lascerà più

nella confusione più assurda non si perde uno spillo

crede ancora nei sogni inseguiti e nei castelli incantati negli amori infiniti.

La mia stanza è qui

il mio tesoro del niente    

uno sguardo a levante

e dopo il sole cocente che riscalda di più

uno sguardo a ponente

aspetta la mezzaluna

buonanotte fortuna, buonanotte fortuna

sono sveglio per te, sono sveglio per te.

La mia stanza ha un computer acceso con le ventole calde

che hanno perso il conto dei giri e odoran di fuso

e nell’aria si sente il calore come fosse presente

come in mezzo alla gente, di un teatro impaziente,

per una prima importante.

La mia stanza è qui

il mio occhio del mondo

un orecchio più attento

che non è mai contento di fermarsi di più

un orecchio mai stanco

cerca un’altra canzone

buonanotte passione, buonanotte passione

sono sveglio per te, sono sveglio per te.

La mia stanza ha poltrone e divani sempre pieni di libri

che nascondono stanchi e confusi mille anni di storia

ubriacati da suoni e rumori sono i primi presenti

dimmi come ti senti, in mezzo a tanta cultura, deve essere dura.

La mia stanza è qui

la mia bocca per sempre

un pensiero importante

che raggiunge la gente e non la lascerà più

e si confonde nell’aria

con un’altra canzone

buonanotte passione, buonanotte passione

sono sveglio per te, sono sveglio per te.